sabato 12 febbraio 2011

Flaccido sdrucciolo

L'illogica violenza dei morti in mutant(d)e, da Belussonini alla Santadeché fino al Trombone Ferrara
Sabato 12 Febbraio 2011 12:28 Lucio Galluzzi .
Brani scelti dall'enciclopedia globale statale «Treccagna» - Tutti i filosofi della Logica, nessuno escluso, si rivoltano pur se sono in ceneri o dispersi. - Da Aristotele a Lukacs, fino a Geymonat.

Gli italianisti passati e presenti, cancellati e dimenticati, sorpassati dall'insulto di una nuova lingua nazionale imposta dalla Casta macellaia.

Dolore forte si sente dentro al realizzare che ormai "lingua italiana" viene capito dai più come "quell'organo in bocca che serve solo per dare più goduria al sesso del maschio vecchio e impotente", quella brasiliana forse è più brava nei movimenti, la moscovita fa durare di più.

"Compiere reati e farsi processare" e stato tradotto dai berluscones in "chi non ha almeno due o tre processi nella vita alzi la mano, è normale: basta perseguitare il presidente" [dichiarazioni del tizio che impersona il ministro dello Sviluppo Economico, sì esatto, quello di "Colpo Grosso", fallimenti di TV private, collaborazioni con quella gran signora di Maurizia Paradiso, un processo a suo carico, finito con l'assoluzione o la prescrizione poco importa, fino a gran ciambellano di Merdaset…]

"Pubblico Ministero", "Giudice", "Magistratura", non si devono più chiamare così; ormai da anni l'esecutivo, che poi è un'unica sottospecie di persona, usa sostantivi e aggettivi tipo "Metastasi della società", "Persecutori", "Esseri geneticamente inferiori perché pazzi per natura", "Terroristi", "Delinquenti e golpisti", assassini perché "mi vogliono morto"…

Il Capo dello Stato che istituzionalmente presiede il Consiglio Superiore della Magistratura non si è mai permesso il dovere di richiamare ufficialmente e con forza, censurandoli, il Presidente del Consiglio e tutti i suoi gregari Rank Xerox copiaincolla.

Non lo ha fatto e non lo fa. Oggi, da poche ore, sappiamo che tra il Colle e Berlussonini c'è il gelo. Si sono incontrati ieri, hanno dialogato, forse litigato, magari bevuto insieme un bicchierino di rosolio… Napisan si dice abbia caldeggiato il premier ad accettare con serenità i processi che lo attendono, perché le garanzie che il puttaniere d'Arcore vuole ad personam "sono contenute già nella Costituzione".

"Si dice che gli abbia detto", "da voci ben informate", "ufficiosamente s'è saputo"… Mai una certezza ufficiale. Gli italiani che dovrebbero essere garantiti dal Presidente della Repubblica, per dettato Costituzionale, non hanno mai avuto la fortuna di poter sentire o leggere dichiarazioni nette e precise di Napisan.
Eppure il Capo dello Stato non è un pupazzo messo lì come blasone immobile con lo Stellone.

Ha poteri ben definiti:
- può decretare lo scioglimento di Consigli regionali e la rimozione di Presidenti di Regione [con la nuova lingua Berlussonina ora si chiamano Governatori, tra poco li richiameranno Podestà];
- rinviare alle camere con messaggio motivato le leggi non promulgate e chiederne una nuova deliberazione (se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata) [lo ha fatto solo una volta e pochi giorni fa, con il Decreto Federalismo, per tutto il resto firma la qualsiasi cosa];
- presiede il Consiglio Supremo di Difesa (CSD) e detiene il comando delle forze armate, benché in qualità di ruolo di garanzia, non di comando effettivo; [non è mai successo che in qualità di Capo supremo delle Forze Armate abbia almeno "invitato" i militari a smetterla di manganellare e spaccare teste, che di fatto impediscono ad ogni occasione il libero diritto al dissenso e alla sua manifestazione pubblica. Ultimamente se l'è anche presa con i ragazzi "non del Popolo Viola" colpevoli perché non schierati e per essersi fatti picchiare selvaggiamente dagli sbirri davanti alla villa San Martino ad Arcore];
- inviare messaggi alle camere, convocarle in via straordinaria, scioglierle salvo che negli ultimi sei mesi di mandato [forse il Capo dello Stato qualche messaggio di auguri alle Camere lo avrà pure inviato, ma vista la situazione gravissima italiana, non le ha mai convocate in via straordinaria per richiamarle all'ordine e al decoro della loro funzione istituzionale, men che meno pensa di scioglierle, anche se ormai è evidente pure al Trota, ed è tutto detto!, che i due rami del Parlamento sono ostaggio dei voleri di un dittatore in agonia, che non legiferano, non possono votare liberamente, non si occupano dei problemi della Cosa Pubblica, ratificano solo con voto di fiducia, non democraticamente, provvedimenti impopolari a difesa della Casta/Cricca];
È vero che: "nella prassi ogni presidente ha interpretato in modo diverso il proprio ruolo e la propria sfera di influenza, con maggiore o minore attivismo; in generale la potenziale rilevanza delle prerogative ad essi conferite è emersa soprattutto nei momenti di crisi dei partiti e delle maggioranze di governo, rimanendo più in ombra nelle fasi di stabilità politica…";
Appunto, maggiore o minore attivismo… soprattutto nei momenti di crisi dei partiti e delle maggioranze di governo.
Qui viene spontaneo pensare a Sandro Pertini e a come lui abbia usato attivamente la sua funzione di custode della Costituzione e garante dell'applicazione della stessa in difesa dei diritti inviolabili dei cittadini. Di quante volte abbia alzato la voce, condannando i ladri di Stato, gli indagati nelle Istituzioni invitato la gente comune a "pretendere la pulizia e la moralità dell'uomo politico, e se uno di loro ruba, occorre denunciarlo, subito!"
Ma Pertini era Pertini, non ce ne saranno altri.
Ma almeno Napisan un minimo di esempio potrebbe prenderlo!
Insomma non ci fa una gran bella figura neppure lui, soprattutto all'estero, a comportarsi da lumacone firmaiolo.
Ed è proprio così che lo vedono fuori Italia, un quasi nulla di Capo di Stato che ha mollato tutto in mano a un povero malato sessuomane e fascista.

Questo Presidente della Repubblica si permette anche altro, inserito perfettamente nel ridicolo dell'illogico berlussoniniano: riceve gli studenti universitari in protesta permanente contro il Governo e la Enterogelmini, fa finta di ascoltarli, richiede le loro proposte scritte e particolareggiate di contestazione al Decreto di Riforma della Scuola, e poi? Nulla! Firma e promulga l'unico provvedimento non ad personam, di merda, dell'incapace ministra.

Verrebbe da dire, per logica aristotelica, che ha preso per il culo la gente pure lui.
Ma non si può, perché di certo "prendere per il culo i cittadini" non si deve usare più come frase, bisogna dire: "i cittadini sono idioti, popolo bue, facciamo quel che ci pare, diamogli un finto contentino ogni tanto per tenerli buoni".
Le stesse identiche parole che usava come slogan continuo un certo Giorgio Boia Almirante.
E non è un caso che adesso la sua vedova, la mummia nera Donna Assunta Delirante, sua stata sdoganata e riappaia come tessera utile a Merdaset-Propaganda-di-Regime perché il premier deve raccattare voti per la sua maggioranza morta anche nell'estrema destra: Storace lo ha aiutato nel tormentone casa di Montecarlo-sputtaniamo-Fini e ora il premier offre, come dovuta restituzione di favore tra galantuomini, un posto nel Governo ad uno sconosciuto de "La Destra".
Siamo al ridicolo della tragedia finale dei morti putrefatti al potere.
Daniela Petaccia Santadeché, diventa pure lei italianista arcoriana, dice che "prostituta non è colei che offre un servizio sessuale in cambio di soldi, affermando questa cosa offendete tutte le donne italiane", s'incazza, fa il dito medio e se ne va dagli studi TV, a ripetizione. Quando non c'è lei il suo posto lo prende l'ubiquo Capra Sgarbi che avvalora la tesi della poveretta di prima con voli lessicali da fare invidia al Pierino di Alvaro Vitali. "Chi ha un bel corpo, donna o uomo che sia e lo dona ad un potente, come ha fatto Ruby, che è pure molto intelligente, oltreché bellissima, e magari si innamora pure di un signore anziano… è una cosa bellissima. E' l'apoteosi del bello che fa incazzare i puritani di sinistra perché sono parrucconi e brutti!".

Cosa realmente dica questo tizio non lo si capisce, anche perché ha copiato piè pari la teoria della marchetta per far carriera politica di Stracquadanio.
Inutile perdere tempo con dementi simili, valgono anche meno che un Suka Barbareschi.

Dopo la Benita Petaccia Santadeché, Capra Sgarbi ecco che il premier sdogana pure Trombone Ferrara, che copiando i copioni dei servi si metterà in mutande, dio che schifo… all'orrore non c'è mai fine, insieme ad altri mostri morti, sempre in mutande, e manifesterà contro i "falsi puritani" per l'affermazione della libera e consapevole prostituzione, anche minorile, ma solo a favore degli utilizzatori finali che sono due o tre, uno è il suo padrone.
Ma questi tizi sono gli stessi che predicano le retate contro "lo schifo delle puttane per le strade italiane, che insozzano il Paese, sono pure straniere e Dio le deve punire, l'Italia deve essere pulita, la famiglia è la nostra Patria…".
Insomma le schiave non garantite, vendute dalla mafia della carne ai trafficanti di esseri umani, quelle che stanno ai margini delle strade la notte.. ecco quelle sono le vere puttane, secondo i berluscones, da arrestare, mandare via. reprimere… della domanda maschia loro, questi porci non ne parlano, pare che il cazzo non lo posseggano.

Invece le troie che si vendono al potente di turno vanno rispettate, santificate, date in mano all'Alfonsina Signorina, al Menzognini, ai Claudio Setter Brachini… Che Schifo, non per le ragazze, ma per questi cialtroni che in nome e per conto del pene di un vecchio malato hanno ridotto l'Italia ad un palchetto di imbecillità insostenibile. Ma la Carfregna con tutta la sua forza moralizzatrice tace? Chissà perché!
E tutto ciò per cosa?
Perché vogliono vietare in assoluto che si dica a chiare lettere: IO NON VOGLIO ESSERE RAPPRESENTATO DA QUESTO CAPO DEL GOVERNO!
Ne avrò diritto a dirlo?
E lo dico, senza problema: Berlussonini non mi deve rappresentare, non lo voglio.
Non c'è mutanda che tenga, servi dei servi a zerbinarsi, urla e insulti nei talk show dei maggiordomi e quant'altro… che possano impedire alla Storia di compiere i suoi cicli.
Hanno inventato l'enciclopedia Treccagna per confondere i boccaloni. Per fortuna nostra qualcuno i libri veri li legge ancora, a dispetto vostro.
Spero con tutte le mie forze e impegnerò totalmente me stesso perché un secondo Egitto si abbatta su di voi.
Berlusbarak non è destinato a finire bene, e con lui tutti voi.
I conti li farete col popolo perché il popolo la logica la conosce.
Lucio Galluzzi






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